Difficile non significa impossibile!

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  • Difficile non significa impossibile!

    Martedì 2 Maggio 2017




    Difficile non significa impossibile!




    Vi siete mai domandati quanto sia importante la salute? A volte la diamo un po' troppo spesso per scontata, facciamo migliaia di azioni tutti i giorni (alcune anche piccole come cliccare con il dito un tasto della tastiera) senza rendercene minimamente conto. Oggi andremo ad analizzare più da vicino il vero valore della salute e come basti veramente poco per comprometterla seriamente.

    Tutto risale ad una sera del Novembre del 2013, quando Luca stava giocando una partita alla PlayStation con degli amici e fu preso da una forte voglia di bomboloni alla Nutella (mlmlml) :love: ; decise dunque di uscire per andare a comprarne qualcuno da mangiare con gli amici. Salì in sella al suo Scooter diretto verso la pasticceria, nella quale acquistò le leccornie e fece per tornare verso casa, ma ad un certo punto un SUV gli tagliò la strada ed a quel punto l'impatto fu inevitabile.
    Luca fu ricoverato d'urgenza in ospedale, si risvegliò due giorni dopo un intervento alle vertebre cervicali durato circa 4 ore, in uno stato di completa paralisi del corpo. Dopo una settimana fu trasferito in una struttura riabilitativa, nella quale iniziò un lungo periodo di fisioterapia. Proprio in quella struttura fu dato a Luca un programma per il computer che gli consentiva di utilizzarle i comandi del PC mediante la webcam, grazie a questo sistema poteva tenersi in contatto con i suoi compagni di gilda conosciuti proprio qui su Bamboomt2, che si dimostrarono molto più "AMICI" di quasi tutti i suoi amici (si fa per dire :thumbdown: ) nella realtà.
    Seppur non avendo la possibilità di utilizzare mouse e tastiera, ma avendo i suoi compagni di gilda sempre al suo fianco, Luca decise di non smettere di giocare a Bamboomt2; anzi, fu ancora più motivato di prima a nerdare :thumbsup: .
    Questa testimonianza dimostra che qualunque tipo di difficoltà può essere superata con la vicinanza delle persone giuste.


    Ora colgo l'occasione di avere Luca (in gioco xLayzer) in TS per porgli qualche domanda.

    - Quando hai sviluppato la passione per Bamboomt2?
    Luca: questa passione l'ho sviluppata già alla tenera età di 10 anni, quando mio cugino mi fece conoscere Metin2, che ai tempi era uno dei pochi MMORPG gratis. Diversi anni dopo MagicalBuff mi presentò Bamboomt2 e da li iniziai a giocare!

    - Mi hanno raccontato in gilda che tempo fa ti hanno fatto una sorpresa, di che si tratta e come ti sei sentito?
    Luca: una volta tornato a casa dall'ospedale, i membri di gilda organizzarono un incontro, accordandosi con mia madre a mia insaputa, per venire a farmi visita di persona. A primo impatto vidi entrare in casa MagicalBuff ed Auge e la cosa non mi stupì poiché eravamo già amici in real, poi dietro di loro vidi un altro ragazzo che subito non riuscii a riconoscere (lTheFuryl) al che quando vidi entrare un altro ragazzo di colore (Nefarious) e tutti gli altri (Cefixoral, LollyKikka, Marteros, Mortis e LordZanna)... Inutile dire che la mia reazione fu di una gioia incontenibile e non ti nascondo che per poco non piansi dalla felicità.

    - Come funziona il programma che utilizzi per giocare?
    Luca: in pratica la webcam inquadra la mia faccia ed in base a come muovo la mia testa si muove il cursore del mouse sul monitor; per cliccare devo rimanere fermo nel punto che mi interessa per circa mezzo secondo, mentre per utilizzare il click destro o tenere premuto o ancora il doppio click, devo trascinare il cursore sulla tipologia di click che mi interessa e successivamente cliccare normalmente restando fermo.






    - Pensi che viste le difficoltà in cui ti trovi, lo Staff possa darti qualche tipo di agevolazione in gioco? Se si quale?
    Luca: dal momento che posso fare una sola azione per volta, un tipo di "autopozza" che mi permetta di non pozzare mi sarebbe di grande aiuto; per esempio per fare una roccia metin devo: selezionare il click destro, cliccare sulla cavalcatura, scendere dalla cavalcatura con il click sinistro, selezionare il click destro, attivare aura ed estasi, risalire sulla cavalcatura, selezionare il click sinistro ed attaccare il metin. In sintesi avrei bisogno di un sigillo che mi permetta di salire e scendere più comodamente dalla mount.


    Ringrazio Luca (xLayzer) per avermi concesso di pubblicare la sua storia.
    Che sia per tutti un esempio di determinazione e motivo di riflessione, un saluto. :)



    Dottore94.
  • fa strano pensare quanto sembrino difficili azioni che compi migliaia di volte in un giorno viste da un punto di vista cosi estraneo per tutti noi. Mi auguro che lo staff possa aiutare ragazzi come Luca a continuare a giocare nonostante le avversitá

    Yellow: "[...]quello inzia un soliloquio"

    Oxhatres: "Un cosa?"

    Yellow:"Un Soliloquio"

    Oxhatres:" Ahah, questa la metto nelle citazioni"

    Yellow:"Guarda che esiste, giuro"

    Oxhatres:"Ahahaha"

    Yellow:" :( "
  • Sono completamente contro a questo articolo.
    Seppur lui ti abbia concesso di rendere pubblica la sua vita privata fino a questo punto la trovo veramente contro produttiva. Moltissima gente sfotte anche sulle virtù figuriamoci sugli handicap fisici. Alla fine siamo in un gioco e a volte (almeno secondo me) bisogna limitarsi a quello o almeno se si deve sforare non bisogna allargarsi così tanto.

    Sarà un pensiero personale ma io al posto di luca non avrei mai dato questo consenso e al posto tuo mi sarei trovato un articolo diverso.



  • Nymos ha scritto:

    Moltissima gente sfotte anche sulle virtù figuriamoci sugli handicap fisici.
    L'ignoranza non smetterà mai di esistere, perchè chi deride una persona che ha questo tipo di problema è un IGNORANTE, detto questo non sarà il giudizio di qualche ignorante ad impedirmi di condividere un'esperienza come questa con tutti. Inoltre e purtroppo le persone sono cattive e mi dispiace, ma sia io che luca sapevamo fin da subito a cosa saremo potuti andare in contro.

    Il messaggio è stato editato 1 volta, ultima volta da Dottore94 ()..

  • Nymos ha scritto:

    Sono completamente contro a questo articolo.
    Seppur lui ti abbia concesso di rendere pubblica la sua vita privata fino a questo punto la trovo veramente contro produttiva. Moltissima gente sfotte anche sulle virtù figuriamoci sugli handicap fisici. Alla fine siamo in un gioco e a volte (almeno secondo me) bisogna limitarsi a quello o almeno se si deve sforare non bisogna allargarsi così tanto.

    Sarà un pensiero personale ma io al posto di luca non avrei mai dato questo consenso e al posto tuo mi sarei trovato un articolo diverso.
    Sinceramente io non vedo dove sia il problema, se uno dovesse scrivermi handicappato o altro io non lo vedrei come offesa, sono quello che sono e non me ne vergogno. Questo articolo è stato fatto per diversi motivi per esempio che si possono trovare dei veri amici in un gioco, per far riflettere un attimo sulle cose importanti ma soprattutto far capire che con la forza di volontà si può fare tutto o quasi.

    Al posto mio non avresti dato il consenso ma tu non sei al posto mio e non puoi capire come ci si sente. Vedo un sacco di altri ragazzi nella mia situazione che sono chiusi e depressi perché non vengono capiti dalle altre persone, vengono visti sotto una luce diversa perché ci sono persone che la pensano come te. Io di problemi non me ne faccio, ho sempre parlato di questo scherzandoci sopra perchè è l'unico modo per far capire che una paralisi non ci rende differenti.


    Ringrazio Alexandrae per la firma :love:
  • Sarò di parte probabilmente, ma un articolo così serve a far riflettere su tante cose.

    Luca lo conosco da 5 anni ormai, l'ho conosciuto prima dell'incidente e ho avuto modo di ri-conoscerlo dopo l'incidente.
    Uso il termine "ri-conoscere" perché dopo l'incidente, come scritto da Teo, decisi di organizzare questa sorpresa assieme all'intera gilda proprio perché volevamo far capire che il suo handicap non doveva essere un limite per lui, ma una seconda possibilità che la vita gli ha dato (Luca sa benissimo cosa intendo).
    Quando è stato organizzato quel raduno siamo andati tutti lì con la felicità, la voglia di incontrarlo e con la voglia, SOPRATTUTTO, di dimostrargli che per noi non è una carrozzina a limitare l'amicizia e il bene che gli vogliamo. Che non ci sono pregiudizi da parte nostra e che soprattutto non è da solo.
    Quando arrivammo da lui ebbe un'espressione che probabilmente ricorderò fino in tomba. Con uno sguardo ci trasmise (penso di parlare a nome di tutta la Revived presente quel giorno) in 5 secondi inizialmente la sensazione di un ragazzo che a 17 anni si sentiva escluso dal mondo, ma subito dopo, appena ci riconobbe, la sensazione che forse quel piccolo ritrovo per lui significasse un'intera vita.
    Perché per chi non ha un handicap una chiacchierata, una visita o una birra con degli amici può essere di routine o normale, ma per lui significava sapere di non essere solo, di sapere che poteva contare su degli amici VERI che sono scesi anche dalla Francia per passare delle ore assieme a lui.

    A me personalmente quel primo incontro con Luca ha dato tanto, forse mi ha dato più quell'incontro di molte altre cose.
    In quel periodo ero in una fase delicatissima della mia vita (periodo lavorativo delicatissimo a livello di carriera e anche emotivamente) e ad oggi posso dire che quei 2 giorni passati da Luca sono 1 dei principali 3 motivi per i quali sono riuscito a passare con successo quel periodo.
    Questo ragazzo ti trasmette una forza, una voglia di vivere, una cattiveria agonistica che solo chi l'ha incontrato può capirlo.
    Quel giorno ci siamo salutati con la consapevolezza che si era creato un legame molto più stretto di un'amicizia. Era diventata una seconda famiglia.
    Da quel giorno Luca ci ha dimostrato che avere un handicap non significa essere limitati, inferiori, senza futuro o altro, ma ci ha semplicemente dimostrato che dentro ognuno di noi, se si cerca o se ci si trova obbligati a cercare, c'è una forza che ti rende superiore a tutte quelle persone che si fermano all'apparenza e pensano a guardare prima gli altri che sé stessi.

    Luca ha deciso di raccontare la sua storia di sua spontanea volontà, proprio per voler lanciare un messaggio forte e per far riflettere.
    Ora sta a chi legge decidere se soffermarsi in superficie o se andare in profondità e prendere questa storia come esempio per la propria vita.

    Il messaggio è stato editato 2 volte, ultima volta da lTheFuryl ()..

  • Sapevo già della storia, ma ritrattandola in questa maniera cosi come ha fatto teo mi ha colpito molto, soprattutto per la tua forza di volontà. Complimenti layzerr (non scrivo Luca perché non ti conosco molto :) mi sembra troppo banale dirti complimenti luca senza manco conoscerti, o magari sto diventanto un Contorto un po' come nerdcontorto).

    Comunque si, mi van bene le pozze, ma magari associate al tuo IP, cosi puoi usarle solo te.
    #DiamoLautoPozze
    "Ringrazio dath per la firma <3


    Firma Ignorante xpxpxp
    :love:
    RINGRAZIO KakashiNoShi per la firma! <3
  • Buonasera a tutti ragazzi. Volevo lasciare un commento anche io in merito a questo articolo che fa davvero riflettere molto. Inazitutto mi congratulo con il Redattore, il quale ha saputo in maniera non troppo ''pesante'' raccontare questa vicenda. Per ''pesante'' non intendo dire la struttura o la lunghezza.. MA la vicenda di per se'. Mi ha colpito molto questa storia. E non nego che mi ha estrapolata qualche lacrima.. La storia di Luca e' una di quelle storie che segnano a vita, sia colui che la vive, sia le persone che gli porgono tanto affetto e che gli stanno vicino. Sappiamo bene che purtroppo queste vicende accadono.. e con amara rassegnazione dobbiamo trovare la forza di continuare e non fermarci. Ragazzi come Luca sono da prendere come esempio, soprattutto oggi che viviamo in una societa' di menefreghisti ed egoisti. Per fortuna non tutti sono cosi. Io penso che nella nostra Community serva anche questo, proprio per fare riflettere la gente e far capire come possa essere la vita di un ragazzo che, nonostante tutto, ha voglia di farcela!!

    Ti auguro il meglio caro Luca, non ci sono altre parole se non di affetto. Un abbraccio, Ciao. :)

    sensi.
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  • Da quando sono entrato nel team Redazione non mi sono più permesso di commentare pubblicamente i lavori degli altri. Tuttavia mi sono sempre concesso la possibilità di parlarne privatamente e spiegare in modo più che approfondito ciò che non mi piaceva; questa è una premessa perché potrebbero dirmi che una targhetta ha cambiato il mio modus operandi ed il mio modo di analizzare il lavoro dei redattori.
    Non mi interessa ciò che potrebbe essermi detto, ma difronte ad un articolo del genere io ci sono rimasto. Un elemento che mi contraddistingue credo che sia la mia elevata sensibilità: quando in sezione privata è arrivato questo articolo l'ho letto con molto scetticismo, con il solito occhio critico (non tanto per denigrare, quanto piuttosto rendere inattaccabile da ogni punto di vista i lavori che sono pubblicati); dopo aver letto le prime righe ci sono rimasto un po'. Al termine non ho avuto il coraggio né di sottolineare errori, né di correggere, né di rileggere per controllare eventuali periodi sconnessi, consecutio temporum, etc. Io penso che difronte ad una situazione del genere le correzioni siano del tutto superficiali.
    Al termine ho scritto ai miei "colleghi" in privato sottolineando come questo articolo mi abbia raggelato (in senso positivo) e mi abbia fatto riflettere su molteplici tematiche. Come una vita può capovolgersi per volontà non proprie, nonostante tu dia ad essa numerose attenzioni.
    Ho creduto per un istante che la storia fosse falsa, ma ho capito che era una stupida idea per autoconvincermi di qualcosa di irreale sul serio.
    È una tematica davvero tosta, è difficile trattarla non toccando il personale, andandoci con cautela e sensibilità. Estrarre il fondamentale per cercare di insegnare qualcosa.

    Nymos ha scritto:

    Sono completamente contro a questo articolo.
    Seppur lui ti abbia concesso di rendere pubblica la sua vita privata fino a questo punto la trovo veramente contro produttiva. Moltissima gente sfotte anche sulle virtù figuriamoci sugli handicap fisici. Alla fine siamo in un gioco e a volte (almeno secondo me) bisogna limitarsi a quello o almeno se si deve sforare non bisogna allargarsi così tanto.

    Sarà un pensiero personale ma io al posto di luca non avrei mai dato questo consenso e al posto tuo mi sarei trovato un articolo diverso.
    Motivo per cui non sono d'accordo con il tuo parere di "rendere invisibile" una testimonianza del genere.
    A volte ci dimentichiamo che dietro i pixels dei personaggi ci sono persone con una storia e una guerra che affrontano quotidianamente: per questo mi sono sempre scagliato contro chi definisce l'altro "handicappato" gratuitamente.
    Oltre che d'accordo a concedere l'autopozza a Luca, naturalmente io proporrei di inasprire la pena per chi utilizza termini offensivi come questo.
    Che la testimonianza possa essere un punto di partenza, non d'arrivo, per ciascuno di noi. Un trampolino di lancio verso il cambiamento: siamo su un gioco, bisogna divertirsi; il gioco rispecchia ciò che siamo nella vita reale quindi io direi di essere più solidali.

    Naturalmente ringrazio infinitamente Luca per la sua preziosissima testimonianza, @Dottore94 per averla resa pubblica.



    “Siamo angeli che cercano un sorriso.”
    - Pino Daniele
  • Appena ho letto i primi righi, pensavo fosse l'ennesima storiella simpatica che solo Teo sa fare, ( e speravo che fosse così ). Purtroppo ho la SFORTUNA di non conoscerti, spero di farlo a breve, perchè da persone come te abbiamo molto da imparare. Hai la mia ammirazione per la forza che tieni, e non meno, per la fortuna di avere degli amici che ti vogliono bene veramente. Rimani forte Luca e come si dice dalle mie parti, RUMPICI U CULU A TUTTI! y0